Alcuni autoinganni della vita mistica non sono forse gli scherzi del Divino Umorista? Dello Sposo del Cantico dei cantici, che giocosamente si nasconde?
Quando il Signore si svela, l’anima è ripagata di tutti i suoi asperrimi deserti.
Maria, figlia di Abramo, ne è anche madre. Lei che è madre universale degli uomini, senza frontiere di spazio e di tempo.
Gesù, il Volto storico di Dio, la Sua diafania, al di sopra di tutte le definizioni ellenistiche.
“Figlio di Dio”. Quanto rende poco questa definizione. Si può definire l’Indefinibile divino, sia pure definito Verbo?
Gesù va adorato nel silenzio della ragione ellenistica, di ogni ragione.
Mai la ragione è così potente come quando adora. Le ginocchia della ragione: la ragione della ragione.
“L’omosessualità è una tappa di sviluppo imperfetto della sessualità umana.”: il vescovo di Namur (Belgio). Vescovo regredito a homo abilis.
“Buttiglione”: accrescitivo di bottiglia. Filosofia da bettola trasteverina.
Il cardinale Angelo Scola. Grande dialettico, ma la sostanza è semplice: Comunione e Il-liberazione.
Il “Gesù di Nazaret” di Joseph Ratzinger Benedetto XVI è la nitida proiezione del Suo Inconscio lunare. E’ in campo non la fede appassionata e travolgente ma la ragione ragionevole, ragionante e ragionata, sensata e sensante.
Ratzinger confonde la fede specifica in Gesù con la fede generica, fondamentale, radicale, trascendentale (la fiducia nelle cose e negli uomini) funzionale all’uomo per vivere e convivere.
Intramessaggio di Ratzinger: non ho incontrato Gesù. Ragionevolmente Gli credo.
Posizione eunuca.
Per l’uomo astratto è ragionevole credere in Gesù Figlio di Dio, per il credente è imperioso.
Di fronte al Dio Amore bisogna superare la ragione, senza abbandonarla.
Ratzinger s’è sviluppato psichicamente lontano dalle sue falde acquifere, difendendosene. Ne è sortita una personalità sovrastrutturata, costruita, essudante inautenticità.
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