sabato 29 dicembre 2007

Impediscono agli uomini di innamorarsi di Dio.

 

Si rifiuta l’attività altruistica delle religioni perché veicolo di potere.

 

L’assassinio religioso non è aberrazione pura, ma autodifesa viscerale e panica dal potere religioso altrui.

 

Intendo per cazzolicesimo il cattolicesimo militantemente, crociatamente, politicamente antisessista di Wojtyla-Ratzinger.

 

Una teologia, che non adori, non è teologia.

 

Una teologia, che non adori il Verbo incarnato, non è perfettamente cristiana.

 

Le tre chiavi teologiche di volta: la Triade (o Trinità), la Diade (o Gesù di Nazaret, Dio-uomo), l’Uno (o l’Essenza divina).

 

La sovrappopolazione umana è il sintomo dell’inizio della fine. Non è il trionfo della specie antropica, ma il suo crollo.

 

Non si diffonde il Cristo attraverso il potere, il fasto, la spada (in tutti i sensi), la legge, ma attraverso la Stalla e la Croce. La Stalla ossia la sobrietà dei mezzi economici (il resto va donato ai popoli più poveri); la Croce ossia il non potere, da perseguire con la stessa determinazione e con lo stesso calcolo di quanti perseguono il potere. Il potere dev’essere lebbra. Solo allora il Miracolo sarà la costante della chiesa, il Segno della sua fedeltà al mandato cristico.

 

Concilio Laterano IV (1215): se un malato rifiuta i sacramenti, non può ricevere cure mediche. Sottoscrittore virtuale: Benedetto XVI.

 

Dio o Trinità o i Tre Amanti: ecco la madre di ogni filosofia, di ogni teologia, di ogni prassi.

Il triplo Fuoco: la stoffa rovente di ogni speranza.

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