STATO – CHIESA

John F. Kennedy: “Credo in una America in cui la separazione della Chiesa e dello Stato è assoluta, in cui nessun prelato cattolico dica al presidente (se è cattolico) che cosa fare, e nessun pastore protestante dica ai suoi parrocchiani per chi votare; un Paese in cui nessuna Chiesa o scuola confessionale riceva fondi pubblici o goda di privilegi, dove a nessuna persona venga negato l’accesso alla vita pubblica perché la sua religione è diversa da quella del presidente che ha il diritto di nominarlo o degli elettori che potrebbero eleggerlo. Credo in una America che non è ufficialmente né cattolica, né protestante, né ebrea, nella quale nessun uomo pubblico chiede o accetta istruzioni, su questioni di pubblico interesse, dal Papa, dal Consiglio nazionale delle chiese o da qualsiasi fonte ecclesiastica, dove nessun organo religioso cerca d’imporre la propria volontà direttamente o indirettamente sulla popolazione o sugli atti pubblici dei suoi funzionari, e dove la libertà religiosa è così indivisibile che ogni azione contro una Chiesa è un’azione contro tutte”.

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