Quattro osservazioni intorno al “Gesù di Nazaret” di Joseph Ratzinger Benedetto XVI.
a) Gesù è intimità assoluta col Padre, sottolinea l’Autore senza trarre, però, la conseguenza capitale di questa affermazione capitale: il primato assoluto e fontale della mistica nella vita di Gesù, primato disatteso e temuto dalla chiesa. Infatti la mistica autentica è non potere.
b) Se l’essenza di Gesù è mistica, vi si accede attraverso la mistica e non attraverso la ragione “sensata” di Ratzinger.
c) Bisogna essere onesti e riconoscere lealmente che la vera obbiezione alla divinità di Gesù è la mancata fine del mondo attesa dallo Stesso e dai Suoi discepoli. Ratzinger e Martini glissano sulla cosa.
d) Il credente crede in Gesù perché Lo sperimenta vivo.
Conclusione. Non c’interessano papi professori ma papi testimoni, semplici e radiosi, dell’evento Cristo. Aperti alla ragione soprattutto agli uomini.
Sac. Dr. Franco Ratti
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Riportata su:
- Il settimanale “Panorama” del 17 maggio 2007
- Il quotidiano “Corriere dell’Irpinia” del 15 maggio 2007
- Prima Tivvù del 3 maggio 2007 (ore 14,00; 18,00; 20,30 e 23,00)
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- www.nea-agora.com
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