I demoni non gli danno tregua.
Valletto
Soldato
Benvenuto all’inferno
Sei un mito
Scemo
A morte
Indovina il papa?
Candidato nella lista del Porcile
“Indovina il papa?” (che è all’inferno con noi). Il certosino si nega ogni curiosità. E’ spiritualmente e fisicamente pericoloso trattarli. “Candidato nella lista del Porcile”: avrebbero preferito il suo silenzio sulla «Epistula de delictis gravioribus». Il Porcile è la pedofilia che infanga la chiesa. Amano la non trasparenza, l’occultamento e il rinvio dei problemi. Il loro beniamino è il magnifico Wojtyla, politico e mistico. “Indovina il papa?”. Lui? Possibile? Titubanza del certosino.
Mercoledì 10 marzo. Il certosino stupì. Sullo schermo televisivo, sul tronetto papale, al posto di Benedetto XVI, un mostriciattolo. Rattrappito, rugoso, ricurvo su di sé, verdastro. Fobico. Lentissimo.
Giovedì 11 marzo. Mattino. Lo invitò a sedersi presso il suo magnifico braciere. Allegrissima. Era la sua antica professoressa ginnasiale Ina Brigida, deceduta vari anni prima. Donna geniale. Gli inculcò il gusto del greco classico e del bello. Si svegliò dalla visione quasi ebbro di gioia: era prossimo alla meta, al Braciere, al Cuore ardente di Dio. E lei glielo comunicava con scoppiettante allegria. Quella stessa mattina il certosino si inebriò del commento di Origene al Cantico dei cantici: l’Eros Divino è tutto.
Sabato 13 marzo. Il certosino sul mattino è visitato dall’angelo custode di un giovane di Farullo, frazioncina di Trevico, presso Vallata. Fresco, ridente, serenissimo. Sotto un cielo colmo di luce e di preghiera. L’angelo si chiama Nemi.
Domenica 14 marzo. Villanova. Porto. Ore 19,20. In auto. Riposo contemplativo. Alla sua destra d’improvviso un’esplosione cosmica: globi enormi di luce, un meteorite rossastro-viola di superba bellezza. Di certo angeli. In giubilo per il successo del comunicato sulla «Epistula de delictis gravioribus». Il suo accompagnatore non riesce a vedere nulla.
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