lunedì 2 aprile 2007

“Non esiste male peggiore che un uomo possa patire, cioè prendere in odio i ragionamenti” Platone, Fed. 89 D 1-3.

 

Moltissimi nella chiesa e nella società oggi praticano la misologia, cioè odiano ragionare.

 

Il fondamentalismo è misologia. Misologo un Ratzinger.

 

E’ impossibile soggiornare nell’intuizione.

 

Preferiva a “metafisica” (termine postaristotelico) “anafisica”. La terra come dono del cielo e rinvio al cielo. Il cielo come polmone profondo della terra. Alla fine cielo e terra incendiati dall’Amore (reinterpretando Pietro).

 

L’indissolubilità del matrimonio è grazia prima che obbligo. Non è la conseguenza d’un rito ma della fede nel Dio del Patto.

 

L’etica cristiana non è universale ma universabile, nella misura in cui gli uomini credono nel Dio del Patto.

 

Un’etica proposta come già universale, prima della fede, è un abominio.

 

L’indissolubilità coniugale è la risposta alla indissolubilità del Patto di Dio con gli uomini. Sia chiaro: è affare di fede non di ragione.

 

Laddove c’è la ragione, là c’è la chiesa, anzi Ratzinger e il suo appetito teocratico.

 

I matrimoni celebrati in chiesa, nella quasi totalità, sono solo matrimoni civili, perché manca la fede.

 

L’Anticristo cattolico è teocratico. Il suo sangue polacco e tedesco insieme.

 

Di fronte al marasma teocratico della chiesa cattolica vescovi e presbiteri devono protestare veementemente, astenersi dalle loro celebrazioni liturgiche: ne va della loro salvezza eterna.

 

Il mostro ha il ruggito del polacco e il belato del tedesco. E’ asperso dello sperma del potere. Molti sono attratti dall’odore delle sue natiche flatulenti. Merdati vanno in visibilio.

 

La canonizzazione è prossima ventura.

 

La goduria religiosa è assicurata.

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