Il suicidio di Chantal Sébire, cui è stata negata l’eutanasia dalle istituzioni francesi, crolla come una valanga sulla chiesa di Wojtyla e di Ratzinger, che fanno della risurrezione del Cristo un principio reazionario, anziché progressista e riformista.
Il volto di Chantal, sfigurato dal tumore, rimarrà fra le icone lancinanti del nostro tempo, che s’apre faticosamente il varco verso il sano illuminismo della ragione e della fede.
Sac. Dr. Franco Ratti
Inviata:
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Riportata su:
– Il quotidiano “Liberazione” del 22 marzo 2008
– Il quotidiano “Libero” del 25 marzo 2008
– www.nea-agora.com
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