Tentativi di neo-metafisica
o di metafisica post-heideggeriana
- L’Essere, non il nulla, è l’oggetto immediato e intrinseco dell’intelligenza umana.
- Il Nulla è l’indeterminazione pura, la pura potenzialità.
- L’essere non si distingue in necessario e contingente.
- L’essere è esclusivamente contingente. L’esserenecessario e sussistente è mero ens rationis, pura entità ideale.
- L’essere contingente è di natura simbolica. Rinvia al Non-Essere.
- Il Non-Essere non è il nulla, perché è Attualissimo,Determinatissimo, Infinitamente Auto-realizzato,Personalissimo.
In conclusione
l’essere è tutto, fuorché Dio
unica Sua chiave e sorgiva
a) L’intuizione dell’essere (contingente) è intellettuale, nonmistica anche se misticamente esperibile.
b) Il Non-Essere non è l’oggetto immediato dell’intelligenza in quanto incarnata ma in quanto disincarnata e beata.
A Dio
il senso comune perviene attraverso il principio di causalità
il senso metafisico attraverso il principio di contingenza
che invoca oscuramente e ardentemente il principio di creazione
Il principio di causalità del senso comune è troppo generico eantropomorfo. Deve intervenire l’Astrazione articolata in 2 gradi. IlPrimo Grado è l’essere considerato come contingente. Il Secondo Grado è il Non-Essere.
In concreto
si perviene a Dio
o attraverso le cose (senso comune)
o attraverso il loro carattere contingente (senso metafisico)
Nel Primo caso Dio è causa
Nel Secondo caso Dio è Non-Essere
Il Soggetto kantiano è un cammelliere senza cammello (Oggetto come cosa). Occorre reinvestire sull’Oggetto, su quell’oggetto chepenetra dall’esterno il soggetto, rendendolo creativo anzi con-creativo. Senza la priorità dell’oggetto sul soggetto la fede è fideismo, l’intelligenza soliloquio, l’uomo solitudine. La Rivoluzione kantiana, pur riconoscendone gli innegabili meriti, ha qualcosa delTerrore francese: ha decapitato il Re (l’Oggetto).
I dogmi mariani non ci devono separare ma distinguere dai fratelli protestanti, cui dobbiamo essere accomunati dal cristocentrismo. La comprensione empatica della mariologia cattolica da parte protestante sarà frutto di dialogo cordiale, soprattutto sarà il frutto dello Spirito Santo, sempre più presente nell’attuale scorcio finale della storia.
La Coscienza etica non è infallibile
Anche se fallibile
va sempre seguita
anche quando ci impone il crimine
In questo caso il crimine è reato ma non peccato.
Su questo punto il profeta fa suo, soffertamente, l’assioma diJacques Maritain.
La natura umana non è corrotta ma “umana”. La Parola biblica la designa “carne” cioè fragilità, squilibrio, carenza di “gloria”. La suaicona lancinante è il Servo del Signore dei carmi isaiani.
Fu tentato di supplicare Satana di liberarlo da Dio.
«…intelligere nostrum est pati…»
S. Th., Sum. Theol., I, 79, 2.
La nostra intelligenza “patisce” le cose, le accoglie, le elabora, le trasfigura, non le subisce. Non le crea, le ricrea.
E’ proprio del Contingente il diritto esistenziale a non esistere, ossia esistere senza dover esistere.
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