RUPPI E L’ISLAM

Sono stato, a dir poco, sconcertato dalle parole di mons. Ruppi, arcivescovo di Lecce: “Con l’Islam dialogare non è possibile”.
Sconcertato come uomo, come cattolico, come sacerdote.
1) Come uomo. La democrazia, in cui personalmente credo, non può essere imposta a nessun individuo e a nessun popolo.
2) Come cattolico. Siamo irreversibilmente plasmati dal Concilio Vaticano II, il concilio del dialogo. Non si può dialogare solo con chi dialoga. Pretendere il dialogo è puro e semplice fondamentalismo.
3) Come sacerdote. Constato che non pochi vescovi sono fermi al concilio di Trento, il concilio delle contrapposizioni e delle distanze.
Concludo come cristiano. Il DNA della Storia è la Speranza. Ogni fenomeno umano, compreso l’Islam, è plastico cioè modificabile e migliorabile. Dipende da noi.

Sac. Dr. Franco Ratti

Riportata da

  • Il quotidiano “ La Repubblica-Bari ” del 29 settembre 2002
  • Il quotidiano “ La Gazzetta del Mezzogiorno” del 29 settembre 2002
  • Il quotidiano “Corriere dell’Irpinia” del 3 ottobre 2002
  • Il quotidiano “Il Giornale” del 4 ottobre 2002
  • Il quotidiano “Il Nuovo Quotidiano di Puglia-Bari” del 6 ottobre 2002
  • Il quotidiano “Ottopagine” del 6 ottobre 2002
  • Il settimanale “L’Espresso” del 10 ottobre 2002
  • Il quotidiano “Corriere del Mezzogiorno” del 18 ottobre 2002
  • Il quotidiano “Corriere della Sera (Io Donna)” del 19 ottobre 2002
  • Il periodico “Il Borgo” – novembre 2002
  • “Prima Tivvù” del 2 ottobre 2002 (ore14.00; 18.00; 20,30; 23,15)
  • “Telenostra” del 5 ottobre 2002 (ore14.30; 17.30; 20,30; 23,15)

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